Erica

“Ricordi ancora quella mamma un po’ persa che si è presentata da te ad un mese dal parto, Eleonora? 

Ricordi come mi hai spronata ad accettare la mano tesa che mi porgevi?”

Da quel momento è iniziato per me un cammino di consapevolezza verso un mondo tutto nuovo che è il grande mistero della nascita.

Senza quella stessa consapevolezza non avrei mai compreso che i bambini sanno venire al mondo e sono loro stessi a scegliere come farlo.

Ho capito che un cesareo non necessario, anche se porta con sè la gioia di una nuova vita, è una ferita dell’anima, ma può guarire se accolta nella giusta prospettiva.

Ho capito che un travaglio lungo e difficoltoso può aiutare un neonato ad affrontare la sala operatoria ed un’altra cicatrice sulla pelle della mamma non significa sconfitta, ma una nuova vittoria.

Ma soprattutto ho capito che solo arrivando ad affrontare paure e debolezze si può trovare la forza di riprovarci. E di smuovere montagne di giudizi e pregiudizi sul parto,soprattutto dopo due tagli cesarei. E quando hai accanto chi crede in te tutto diventa più facile. 

Perciò, grazie per tutto quello che hai saputo darci e per tutto ciò che continui a dare alle persone che si affidano a te, a voi, missionarie di vita.

Ti porto nel cuore.